3. TPV test - Test di percezione visiva e integrazione visuo-motoria

 


TPV test 
Test di percezione visiva e integrazione visuo-motoria

- Che cos’è?
è una batteria di otto subtest che misurano abilità percettive visive e visuo-motorie diverse ma collegate tra loro.

- Finalità del test:
  • documentare la presenza e il grado di difficoltà a livello di abilità visuo-percettive e visuo-motorie
  • individuare soggetti su cui intervenire con percorsi riabilitativi
  • verificare l’efficacia di eventuali programmi di intervento
  • strumento di ricerca
- Destinatari:
bambini tra i 4 e i 10 anni

- Prerequisiti per affrontare il test:
*preparazione dell’esaminatore
*somministrabile anche a bambini sordi o non italofoni, bambini con deficit motori

- Come si sottopone il bambino al test:
*ambiente privo di motivi di distrazione, bene illuminato, silenzioso, comodo
*mettere il bambino a suo agio
*controllare il livello di affaticamento del bambino e, se necessario, interrompere il test

- Cosa valuta?
Subtest 1. Coordinazione occhio mano: capacità del bambino di tracciare linee dritte o curve in una striscia grigia senza varcare gli specifici confini che la delimitano;
Subtest 2. Posizione nello spazio: capacità del bambino di indicare una figura stimolo in una serie di figure simili ma differenti;
Subtest 3. Copiatura/riproduzione: capacità del bambino di disegnare una specifica figura copiandola da una figura stimolo;
Subtest 4. Figura-sfondo: capacità del bambino di individuare determinate figure che sono nascoste in uno sfondo complesso;
Subtest 5. Rapporti spaziali: capacità del bambino di congiungere dei punti per riprodurre un modello;
Subtest 6. Completamento di figura: capacità del bambino di riconoscere una figura stimolo in una serie di figure dal cui contorno mancano numerose parti;
Subtest 7. Velocità visuo-motoria: rapidità del bambino di tracciare determinati segni distintivi all’interno di diverse figure geometriche, in un periodo di tempo determinato;
Subtest 8. Costanza della forma: capacità del bambino di trovare una figura stimolo di dimensioni, posizione e/o ombreggiatura differente, in una serie di figure.

- Utilizzo clinico:
i punteggi sia per le abilità visuo-percettive a motricità ridotta che per quelle visuo-motorie permettono un raffronto tra le due classi di abilità che può contribuire all’individuazione degli eventuali deficit. Inoltre, il test permette di individuare bambini che necessitano di ulteriori indagini diagnostiche o per l’inserimento dei bambini in programmi di intervento.

- Risultati del test:
cinque tipi di punteggio: punteggi dei subtest (punteggio totalizzato dal bambino), età equivalenti (età relativa al test es. “età visuo-percettiva”), ranghi percentili (percentuale di soggetti del campione di standardizzazione che è uguale o inferiore a un determinato punteggio), punteggi standard (rendimento del bambino nel subtest, permette di confrontare le performance nei vari subtest) e quozienti compositi (valore più utile che si può ricavare: quoziente di percezione visiva generale, quoziente di percezione visiva a motricità ridotta, quoziente di integrazione visuo-motoria).

- Validità del test:
*validità di contenuto (fondamento logico dei contenuti e dei formati dei subtest)
*validità di costrutto (natura evolutiva, connessione tra le capacità misurate, scarse relazioni con le capacità mentali, subtest simili ma distinguibili)

- Affidabilità del test:
*grado di omogeneità tra gli item di un test
*costanza nel rendimento del bambino a una o due settimane (test-retest)

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