6. FRISBY Stereotest
6. FRISBY STEREOTEST
- Che cos’è?
Test di
screening e di valutazione della visione stereoscopia.
- Finalità del test:
Mi permette
di valutare il senso stereoscopico del mio paziente. Presenta stereoacuità che
vanno dai 600 ai 15 secondi d'arco.
- Destinatari:
Può essere
somministrato a partire dai 6 mesi. Ideale per bambini molto piccoli o per
soggetti non collaboranti.
-Caratteristiche del Test:
Questo test
ambientale è formato da figure disposte
in ordine e dimensioni casuali su tre tavole in plexiglass con diversi
spessori. Ogni tavola presenta 4 immagini, in 4 riquadri, e solo una di queste
è percepita in rilievo dal paziente perchè formata da un pattern di
"random-dotts"
- Come si sottopone il bambino al test:
Si pone il
test davanti al bambino e si apre la linguetta di carta che mi permette di
ottenere uno sfondo bianco. Sullo sfondo bianco si posiziona, in maniera
leggermente inclinata la tavoletta di plexiglass, partendo dalla tavoletta con
spessore maggiore. Se il bambino è molto piccolo, si attende che osservi le
figure e direzioni la sua mano, nell'intento di afferrare qualcosa, verso la
figura in rilievo (questa figura è segnalata all'operatore tramite un segno
tattile ). Se il bambino è più grande si può chiedere di andare ad indicare la
figura diversa dalle altre, la figura che "si può
acchiappare". E' importante rilevare la distanza di somministrazione del
test perchè tale dato, correlato al tipo di tavoletta presentata e vista dal
paziente, ci permette di ottenere il valore di stereoacuità in secondi d'arco.
Nel test è incluso in dotazione un centimetro da poter utilizzare, che però
consigliamo di usarlo solo al termine del test per non distrarre il bambino.
- Vantaggi:
La
costruzione del Frisby stereotes permette di poter somministrare il test senza
l'utilizzo di occhiali rosso/verdi o polaroid e allo stesso tempo mi elimina il
pericolo di poter individuare la figura con indizi monoculari (per es. ombre
della figura). Questo rappresenta un
grosso vantaggio, dal momento che alcuni bambini, in particolare i più
piccoli, non vogliono indossare gli
occhiali, riducendo così la loro concentrazione sul test.
Inoltre,
questa somministrazione permette al professionista di osservare più
facilmente gli occhi del paziente mentre
esegue il test, il che è molto importante, in particolare quando si
sottopongono a test i bambini piccoli e altri gruppi di persone con barriere linguistiche e/o motorie. Il
Frisby Stereotest non richiede una risposta verbale: vedere dove sta guardando
il paziente può già darmi delle informazioni preziose sulla steropsi del
paziente. Inoltre, se il apziente ha una visione binoculare poco radicata non
rischio di dissociarlo con l'occhiale rosso/verde o polarizzato.
Il non
usare occhiali rappresenta anche un grosso vantaggio in questo momento storico
di pandemia. I pazienti non devono condividere gli occhialini che, seppur
sanificati ad ogni utilizzo, possono rappresentare un veicolo di trasmissione
di infezioni.
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